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=^= 4.8 - Future imperfect [Futuro imperfetto] =^=
Data stellare 44286.5
Regia: Les Landau Sceneggiatura: J. Larry Carroll e David Bennett Carren Musica: Dennis McCarthy Guest stars: Jean-Luc Riker/Ethan/Barash: Chris Demetral e Dana Tjowander; Commander Tomalak: Andreas Katsulas; Minuet: Carolyn McCormick; Infermiera: Patti Yasutake; Gleason: Todd Merrill; Hubble: April Grace; Addetto al teletrasporto: George O'Hanlon Jr.
Trama: Durante la perlustrazione di una possibile base segreta romulana su Alpha Onias III, Riker, Geordi e Worf vengono tramortiti con del gas tossico; Geordi e Worf vengono salvati con il teletrasportatore, ma viene persa ogni traccia di Riker. Il numero Uno si risveglia nell'infermeria dell'Enterprise e una dottoressa Crusher invecchiata gli spiega che sono trascorsi sedici anni e che un virus contratto su Alpha Onias III, recentemente attivatosi, gli ha causato la perdita di memoria.
Data ha la capacità di stupire con le sue domande: ora non capisce perché noi esseri viventi diamo tanta importanza ad un giorno (quella della nostra nascita, che onoriamo tutti gli
anni con la festa del compleanno) che non possiamo ricordare. Perché lo facciamo? In realtà non lo so, potrebbe essere per i regali o più semplicemente per il fatto di sentirci fare gli auguri. Alfa Anaias 3, il virus altariano e l’incubo dei Romulani...
Vediamo William al comando dell’Enterprise (finalmente) e Jean Luc Picard col grado di ammiraglio, Data come primo ufficiale e Deanna come alto ufficiale al comando centrale della flotta, nuovi distintivi e niente più gradi sulla divisa; e poi tutte quelle
razze a bordo dell’Enterprise (Klingon, e pure un Ferengi), senza contare una futura alleanza con i Romulani: uno splendido futuro. Una domanda a proposito dei negoziati: perché nessuno parla del lavoro svolto da Spock in questa direzione? (perché Riker, e quindi Borash, non ne sa ancora nulla). La sorpresa più grossa, in questo futuro, è il figlio di William, Jean Luc Riker, un bambino disordinato quanto basta per risultare subito molto simpatico (e non come qualcuno che siamo lieti di non vedere). Nel momento in cui viene detto il nome della
madre di Jean Luc Riker, Minuette, ho subito pensato alla Minuette creata sul ponte ologrammi dai Binari, ed alla fine questo pensiero si è rilevato esatto, e quindi questo futuro doveva essere senza dubbio IMPERFETTO, peccato! Certo che fino a quel momento (ed anche dopo) il piccolo Borash ci aveva ingannato bene, non potevano esserci dubbi sulla paternità di William: Jean Luc Riker suona il trombone come suo padre –in modo orribile! E poi c’è l’ambasciatore Tomalak (un nemico giurato della federazione), sapete
come si dice: “timeo Danaos et dona ferentes” – temo i greci anche se portano doni (sono andata a rivedere la frase sul vocabolario: che matta!).
Alla fine l’incubo di William è un ragazzino, Borash, ultimo superstite di una razza sconosciuta, che si sentiva solo e voleva un amico con cui giocare (tenero!). Una piccola osservazione: i due personaggi scapoli impenitenti della serie, Picard e Riker, hanno avuto un’asperienza illusoria di una vita con tanto di moglie e figli, Riker qui, mentre Picard in “una vita da ricordare”.
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