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=^= 3.26 - The best of both worlds Part I [L'attacco dei Borg I] =^=

Data stellare 43989.1

Regia: Cliff Bole
Sceneggiatura: Michael Piller
Musica: Ron Jones
Guest stars: Guinan: Whoopi Goldberg; Ten. Com. Shelby: Elizabeth Dennehy; Amm. J.P. Hanson: George Murdock; Miles O'Brien: Colm Meaney

L'Enterprise riceve un segnale di soccorso da una colonia situata su Jouret IV. Giunti sul posto i sensori della nave non rilevano più alcuna forma di vita e quando la squadra di ricognizione scende sull'avamposto non trova nessun segno dei 900 abitanti. Un gruppo di alti ufficiali della Flotta viene inviato sull'Enterprise per supervisionare la situazione, ufficiali che stanno studiando la minaccia dei Borg e credono che anche la distruzione della colonia sia opera di questa razza misteriosa.

Una delle punatate più emozionanti di tutta la serie: i Borg, di certo non si può dire che siano i ben tornati, soprattutto dopo le prime immagini.
Riker continua a rinunciare alla poltrona da capitano pur di rimanere sull’Enterprise.
Deanna ha ragione: ora William è più stagionato e riesce a prendere decisioni in modo più obiettivo e meno impulsivo. Un punto a favore di Riker è il fatto che comunque lui ha sempre saputo cosa fosse il gioco di squadra, cosa che Shelby, dall'alto della sua presunzione, ignora completamente.
Straordinario Data quando non afferra il significato della frase “chi dorme non piglia pesci” detta da Shelby, e lo interpreta nel modo letterale rispondendo che non si trova traccia di forme di vita acquatiche nella colonia.
Hanno rapito Picard: L’AVVENTURA HA INIZIO!
Le frasi che verranno dette ora saranno ricordate per molto, molto tempo: “la libertà è irrilevante”, “la morte è irrilevante” (molto rassicurante!), e più tardi “la discussione è irrilevante”, “la preparazione è irrilevante”, etc.etc.
La squadra di ricognizione sbarca nel cubo (a mio parere la dott. Crusher fa parte della squadra solo perché, in quanto medico, potrebbe portare il primo soccorso al capitano, rapito), e qui ho avuto uno shock nel vedere Jean Luc assimilato.
“Sono Locutus, dei Borg, la resistenza è inutile”, la frase più impressiva di tutta TNG, se non dell’intera saga, e poi il deflettore (ovviamente, non sapendo cosa volesse dire assimilazione alla mente collettiva Borg, nessuno poteva immaginare che la conoscenza di Picard venisse condivisa col nemico).
Il prossimo appuntamento a Wolf 359: un disastro! Anche se vediamo solo i relitti dei vascelli (ben 40) ci possiamo immaginare una battaglia cruenta e disastrosa.
Mi ha impressionato moltissimo la scena in cui si vede, a colori, il particolare degli occhi di Locutus e poi, in bianco e nero, gli occhi di Picard (perché quello che si vede in quella frazione di tempo è Picard) da cui scende una lacrima: tutta la disperazione di un uomo che ha passato la sua vita a proteggere qualcosa in cui crede fermamente, e poi, per cause esterne, si vede il fautore della rovina.
Ottimo l’intervento di Guinan nei confronti di Riker neo-capitano, ed ottimo il suo suggerimento di guardare sempre al futuro senza lasciarsi coinvolgere nella spirale dei ricordi e della nostalgia. Grazie a questo suggeriemnto, Riker riesce a mettere a punto una manovra diversiva per riportare a bordo Picard (e poi c’è qualcuno che dubita delle sue capità di comando).
Locutus: “Worf, razza klingon, anche voi sarete assimilati”
(discorsetto di Locutus sullo scopo Borg di migliorare le razze)
Worf: “la mia razza va benissimo così com’è”
Ho sentito tutta la tensione della situazione quando Data lotta con Locutus (o forse è già Picard?) nella sala dove lui ha creato Lal, e devo dire di aver apprezzto molto la soluzione scelta: tutto quel casino e poi era suff. chieder loro di DORMIRE, insomma il nemico più pericooso che la Federazione abbia mai incontrato fin ora si riesce a farmare con un semplice sonnifero: fanastico!
La scena conclusiva dell’episodio (l’immagine di Picard, capitano dell’Enterprise, attraverso il vetro della sua sala, su cui si specchia il nostro meraviglioso globo azzurro e verde) è un capolavoro che esprime la conclusione logica dell’avvenimento: la storia non è ancora finita: lui, Locutus dei Borg, fa ancora parte della mente collettiva borg, li sente ancora e li sentirà per sempre.

Curiosità:
  • Secondo una dichiarazione di Michael Piller in un'intervista a Cinescape (10/1994), una delle prime trame proposte per questa puntata prevedeva che Data e Picard venissero rapiti entrambi dai Borg e combinati in un unico Borg.

  • Nelle sue prime versioni, lo script della seconda parte di questo episodio era considerato confidenziale e quindi ogni copia distribuita era diversa dalle altre, per poter tracciare eventuali fughe di notizie. Una delle differenze consisteva nel numero dell'avamposto di Giove, che, nella stesura definitiva, è diventato 92.

  • LeVar Burton (LaForge) all'inizio delle riprese della seconda parte è stato ricoverato urgentemente in ospedale ed è stato sostituito da Colm Meaney (O'Brien) in molte scene. Burton è stato assente in molti episodi successivi a questo.

  • Lo schermo visore dell'Enterprise è un vero regista: cambia infatti tipo di inquadratura di Locutus a seconda del pathos della scena.

  • Dall'ombra che getta Saturno sugli anelli, si deduce che la nave Borg stia andando in direzione opposta al Sole: strana rotta per raggiungere la Terra.

  • Nel 1991, la seconda parte di questo episodio ha vinto l'Emmy per il miglior sound editing; le persone premiate sono state William Wistrom, James Wolvington, Mace Matiosian, Wilson Dyer, Tomi Tomita, Dan Yale e Gerry Sackman. Inoltre ha vinto l'Emmy per il miglior sound mixing; le persone premiate sono state Alan Bernard, Douglas Davey, Chris Haire, Richard Morrison.


   
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