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=^= 3.20 - Tin man [L'uomo di latta] =^=
Data stellare 43779.3
Regia: Robert Scheerer
Sceneggiatura: Dennis Putman Bailey e David Bischoff; Basato sul libro Tin Woodman degli stessi scrittori
Musica: Jay Chattaway
Guest stars: Tam Elbrun: Harry Groener; Cap. Robert De; Soto: Michael Cavanaugh; Capitano Romulano: Peter Vogt; Miles O'Brien: Colm Meaney
La USS Hood lancia un messaggio sul canale di sicurezza per avvertire l'Enterprise che la Flotta Stellare ha bisogno della nave più veloce e degli uomini migliori per una missione delicata. Il capitano della Hood, Desoto, ha anche il compito di far sbarcare sull'Enterprise un betazoide telepatico molto abile, specialista nel primo contatto con forme di vita aliene. La missione infatti è quella di contattare uno strano oggetto meccanico, apparentemente vivo, che si sposta nel vuoto interstellare.
La lezione principale di questa puntata? Quando il tuo superiore ti chiede un preventivo in ore per eseguire un lavoro urgente non dire mai il tempo reale perché il tuo superiore
ti chiederà di impiegarci sempre meno: Scotty docet. Grande Data! il vero TIN man della puntata, che, come l’uomo di latta de “il mago di Oz” capisce che il cuore a cui anelava era già in lui, capisce che l’Enterprise è la sua casa e l’equipaggio è la fua famiglia, insomma un altro passo verso la comprensione della sua umanità.
DATA: "È questo lo scopo dell'esistenza? Avere qualcuno da amare?"
DATA: "Individualmente erano entrambi così...".
DEANNA: "Sofferenti? Isolati?".
DATA: "Sì, ma adesso non più. Attraverso la fusione sono guariti: il dolore si è tramutato in gioia, la solitudine in appartenenza".
DEANNA: "Data, ma allora lei ha capito?".
DATA: "Sì, consigliere, quando Tin Man mi ha fatto tornare sull'Enterprise, mi sono reso conto che questo è il mio posto".
Devo dire che ho apprezzato molto la creatura aliena, che nuota nello spazio come un pesce nell’acqua, insomma un’essere fantastico nel suo elemento naturale, e per questo affascinante.
Curiosità:-
I rumori degli interni sono stati ottenuti dal tecnico del suono Jim Wolvington registrando con uno stetoscopio i rumori del proprio stomaco. L'Enterprise viene lanciata dal Tin Man assieme alla nave romulana a 3,8 miliardi di chilometri di distanza, secondo quello che dice Wesley; dopo pochi secondi la stella diventa una
nova e la sua immagine appare nel visore dell'Enterprise.
Ora, Km 3,8E09 sono pari a m 3,8E12; dividendo per il valore arrotondato
della velocità della luce nel vuoto espresso in m/s risulta
che la luce impiega 38.000 secondi per percorrere quella distanza;
dividendo per 3600 (numero di secondi in un'ora) risultano circa
tre ore e mezza, che è un valore leggermente diverso da
un paio di secondi!
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