=^= 3.19 - Captain's holiday [Le vacanze del capitano] =^=
Data stellare 43745.2
Regia: Chip Calmers Sceneggiatura: Ira Steven Behr Musica: Dennis McCarthy Guest stars: Vash: Jennifer Hetrick; Ajur: Karen Landry; Boratus: Michael Champion; Sovak: Max Grodénchik; Joval: Deirdre Impershein
Su consiglio di Riker, e dopo una stressante missione, Picard si concede un po' di relax sul pianeta Risa. Il capitano scende, e promette al suo primo ufficiale di portargli come souvenir una statuetta locale chiamata Horga'hn, il simbolo risiano della sessualità. Picard non sa che due alieni misteriosi, conosciuti come Vorgon, sapevano del suo arrivo su Risa molto prima che egli stesso prendesse la decisione di scendervi.
Deanna è una grande psicologa quando annuncia in plancia l’imminente arrivo
della madre e la volontà di uest’ultima di voler passare un po’ di tempo col
capitano (sapendo che lui farebbe di tutto per sfuggire alla “vecchiarda allupata”), e tutto per convincere Picard di prendersi qualche giorno di vacanza. Riker è la solita faccia da schiaffi, il solito mandrillone, ed è veramente … quando chiede al capitano di comprargli la statuetta Horga’hn sinonimo di sesso, senza avvisarlo, per far sì che lui riesca ad assaporare a fondo l’essenza di Risa, tantè
che quando Jean Luc è sdariato al sole in compagnia del suo libro viene “molestato”
più volte, fino a quando confessa di averla comprata per un amico (fortissima la sua battuta quando si sente chiedere se lui e Riker sono intimi: “io non andrei oltre!”),
a quel punto nasconde la statuetta e qui compare Vash, che dopo un paio di battute gli dice che non voleva offrirgli jamaharon (un misterioso rito sessuale di Risa): sommo imbarazzo di Picard, nella mia mente l’ho visto con una pala a scavarsi la fossa
per la vergogna! Chissà perché hanno scelto di rendere Jean Luc così credulone nei confronti dei Vorgoni in relazione al cristallo “tox uthat”, anche se alla fine della puntata sembra quasi che i due soggetti del XXVI secolo siano comparsi su Risa solo per
accertarsi che la storia si ripetesse (la distruzione del cristallo da parte di Picard come doveva essere).
Curiosità:-
Il nome Risa deriva dalla parola tedesca "reise"
che significa "viaggio".
Quando Picard porge la pala a Vash, il manico è rivolto verso di lui, nell'inquadratura successiva, il manico è girato verso di lei.
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