Per ogni classe viene indicata tra parentesi la temperatura della superficie.
Q (novae) Stelle a spettro variabile (da A a O), in dipendenza dalla fase
esplosiva in cui si trovano.
P (nebulose planetarie) Nebulose con forme più o meno globulare, di forma
discoidale o anulare legate a una stella che si trova nel loro centro o in
prossimità di esso. Spettro con intense righe di idrogeno.
W (stelle di Wolf e Rayet) Stelle molto calde (60.000°-100.000°).
R,N (stelle di carbonio, 3.000°) Spettri indicanti un elevato contenuto
di carbonio.
S (3.000° circa) Spettri indicanti grandi quantità di ossidi di metalli
rari, zirconio, lantanio e ittrio.
O (30.000°-50.000°) Stelle bianco-azzurre. L'alta temperatura determina
la comparsa nelle righe spettrali di atomi fortemente ionizzati di silicio e
elio, non rilevabili nelle stelle più fredde.
B (15.000°-25.000°) Stelle bianco-azzurognole. Spettro continuo con
numerose righe di assorbimento, tra cui elio e idrogeno.
A (8.000°-12.000°) Stelle bianche. Spettri con righe di idrogeno
particolarmente intense e altri metalli variamente ionizzati.
F (6.000°-8.000°) Stelle giallo-bianche. Meno abbondante l'idrogeno in
favore del calcio e di altri metalli.
G (5.000°-6.000°) Stelle gialle. Numerose
righe intense di metalli. È la classe spettrale del sole terrestre.
K (4.000° circa) Stelle giallo-rossastre. Righe di metalli, ossidi di
metalli (specialmente TiO) e di molecole.
M (3.500° circa) Stelle rosse. TiO molto abbondante.
back
|