Ecco una semplice ed intrigante spiegazione di cosa sia un tunnel spaziale.
Si immagini lo spazio come un foglio di carta perfettamente in piano, per congiungere un punto A, sul lato destro del foglio, ad un punto B, sul lato sinistro, occorrerà tracciare una linea retta tra i due punti, corrispondente al viaggio da effettuare nello spazio per andare da un punto all’altro. E’ stato dimostrato che lo spazio non è perfettamente piano: sotto la spinta di forze enormi come la gravità all’interno di un buco nero si può curvare; si immagini che questo foglio di carta venga piegato fino a quando i due lembi opposti del foglio non si tocchino, si potrà notare che i due punti ora sono molto vicini, addirittura potrebbero toccarsi. Se si riuscisse a forare il foglio da ambi i lati, il viaggio per andare da A a B sarebbe, quindi, estremamente breve, se non istantaneo.
Nell’universo Trek questa particolare situazione di fenditura nello spazio, capace di unire due punti distanti di uno spazio curvo, può esistere solo in due occasioni:
1) fenomeno naturale dovuto ad una qualche anomalia spaziale (vedi l’episodio
“Il tunnel spaziale” di TNG): un tunnel di questo tipo sarebbe altamente instabile e potrebbe collassare in qualsiasi momento;
2) struttura artificiale, l’unico che garantirebbe una stabilità, l’enorme energia necessaria per attuarlo implicherebbe una tecnologia molto al di là della conoscenza della Federazione e, quindi, fino alla scoperta del tunnel bajoriano, questa rimane una ipotesi solo teorica.
Il Tunnel scoperto da Sisko appartiene alla seconda categoria.