chat   
| Ricerche | Foto | Body Builders | Articoli | News | Link | Annunci | Mappa | Book | chi siamo
Home / Articoli
Wellness

Anti-Ossidante e malattie cardio-vascolari, di Dott. Francesco Di Pierro


Negli ultimi decenni l’introduzione della terapia antibiotica ha drasticamente ridotto, nei Paesi industrializzati, la mortalità per malattie infettive. Nello stesso intervallo di tempo si è però assistito all’aumento vertiginoso dei decessi provocati da patologie-cronico degenerative come i tumori e le malattie cardio-vascolari. Soprattutto queste ultime costituiscono la prima causa di morte non solo in Italia ma anche in tutti gli altri Stati economicamente sviluppati. Molte delle cause di tale incremento sono da ricercarsi in alcuni elementi tipici delle società avanzate: abitudini alimentari sbagliate (diete ricche di grassi, assunzione di superalcolici), scelte voluttuarie (fumo) e stress.
Molte tra le più gravi malattie cardio-vascolari trovano il loro perchè biologico in un processo patologico noto come aterosclerosi: con questo termine si vuole indicare la riduzione, fino alla totale occlusione, del lume di un arteria con conseguente riduzione del flusso di sangue.
Tale occlusione, provocata dalla deposizione di vere e proprie “croste” nella parete interna del vaso sanguigno, impedisce all’ossigeno e ai nutrienti presenti nel sangue di arrivare a destinazione e causa la morte del tessuto che doveva essere irrorato. Queste “croste”, definite placche ateromatose, non sono nient’altro che anomali ispessimenti della parete arteriosa costituiti essenzialmente da cellule infarcite di colesterolo. Secondo recenti ricerche però, il colesterolo sarebbe in grado di entrare dentro le cellule e di operare il suo danno solo dopo essere stato ossidato; soltanto dopo cioè aver reagito chimicamente con alcune specie reattive dell’ossigeno: i cosiddetti radicali liberi. Questi ultimi, presenti nell’aria che respiriamo come nell’acqua dei mari, esistono anche nel nostro organismo. Qui mettono in mostra molte delle loro capacità: rompere le membrane cellulari, provocare mutazioni nel DNA, facilitare i processi di invecchiamento e contribuire, appunto, ai processi aterosclerotici.
Il nostro organismo tenta di difendersi da tali minacce utilizzando alcune molecole anti-ossidanti (anti-radicali liberi) come la vitamina E, la vitamina C, i carotenoidi e altre sostanze ancora. Nasce spontaneo domandarsi se un’alimentazione ricca di elementi anti-ossidanti possa prevenire l’insorgenza delle patologie sopra citate!
In effetti l’epidemiologia mostra come particolari abitudini alimentari riducano il rischio che alcune patologie cronico-degenerative possano manifestarsi: è ormai noto, per esempio, come il vino rosso (notoriamente ricco di polifenoli ad attività anti-ossidante) preservi la salute delle arterie del popolo francese messe abitualmente a dura prova da un’alimentazione ricca di grassi! È allora suggestivo pensare che sostanze normalmente contenute in determinati alimenti (frutta, verdura, olio d’oliva, vino rosso ecc.) possano essere estratte e concentrare sotto forma di integratori alimentari da assumere proprio per prevenire, o almeno limitare, il manifestarsi di certe patologie.

I risultati scientifici mostrati nei recenti convegni sul tema oggetto di questo articolo, hanno ancora una volta ribadito il pesante ruolo giocato dai radicali liberi nell’ossidazione delle LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo) come tappa necessaria per la genesi della placca ateromatosa. Di analisi più complessa sono invece stati i risultati relativi ai benefici derivanti dall’assunzione orale di anti-ossidanti come le vitamine (C ed E), i carotenoidi e i polifenoli: se da un lato cioè i dati epidemiologici mostrano l’efficacia che certi alimenti ricchi di anti-ossidanti avrebbero nel prevenire alcune patologie, le analisi sperimentali evidenziano come sia complesso in realtà dimostrare l’attività, sull’animale da esperimento, di un singolo anti-ossidante che in natura agisce invece sinergicamente con moltissimi altri anti-ossidanti (la maggior parte dei quali non sono ancora stati studiati).



back