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Wellness

Cuore: il Fumo Ammazza, di Dr. Francesco Di Pierro


Tutti quanti sappiamo che il fumo fa male: cancro, malattie cronico-ostruttive delle vie aeree, malattie cardio-circolatorie.
Molti, anche se non tutti, sanno che la sigaretta contiene delle sostanze cancerogene (per es. il 3,4 benzopirene) responsabili probabilmente dell’aumentata incidenza di cancro al polmone che si riscontra nei soggetti fumatori. Le sostanze cancerogene sono capaci di legarsi al DNA delle cellule provocando quelle mutazioni che possono trasformare i tessuti “sani” in “cancerosi”.
Sono invece poche le persone, medici e paramedici a parte, che sanno il come e il perchè la sigaretta divenga fonte di malattie cardio-vascolari come l’infarto o l’ictus.
Cerchiamo di capirlo insieme.
Se in laboratorio analizziamo il plasma umano (sangue dal quale sono stati rimossi i globuli rossi, il globuli bianchi e le piastrine) dopo un suo contatto con il fumo di sigaretta, notiamo la quasi totale scomparsa di alcune sostanze che sono di straordinaria importanza per la salute degli organismi: vitamine e molecole ad alto potere anti-ossidante come la vitamina C, la vitamina E, il beta-carotene, il licopene, la luteina e la zeaxantina.
Il fumo cioè distrugge queste sostanze e priva di conseguenza il sangue dei fumatori di quel giusto potere anti-ossidante in grado di contrastare patologie come l’aterosclerosi.
  • Già, ma tutto questo cosa significa?
  • Perchè il sangue deve mantenere un elevato potere anti-ossidante per poter difendere le nostre arterie dalla formazione di quelle “croste” che i medici chiamano “placche ateromatose”?

Per poter rispondere dobbiamo richiamarci al concetto di LDL e HDL. Grazie ad una sempre più intensa opera di divulgazione scientifica, televisioni e giornali ci hanno fatto capire che LDL significa “colesterolo cattivo” e HDLcolesterolo buono”. In realtà LDL e HDL sono due diverse veicolazioni della stessa molecola: solo che il colesterolo contenuto nelle LDL sta per essere assunto dal corpo, mentre quello contenuto nelle HDL sta per essere eliminato.
Le LDL di per sè non sarebbero poi nemmeno tanto nocive se non subissero quella pericolosa trasformazione chimica che le trasforma da LDL ad LDL ossidate. In questa nuova forma chimica le LDL entrano nelle cellule che compongono le pareti delle arterie formando quella “crosta” di grasso che con il tempo indurisce le arterie, ostruisce i vasi e conduce a fenomeni patologici come l’infarto, l’ictus e la trombosi.
La questione appare semplice: se le placche ateromatose sono provocate dall’azione nociva delle LDL nella forma ossidata impediamo che queste si ossidino! Madre Natura la pensava allo stesso modo! Ci ha infatti rifornito di tutta una serie di sostanze anti-ossidanti, come appunto le vitamine C ed E, il licopene ecc., capaci di limitare l’ossidazione delle LDL.

Purtroppo chi fuma costringe il proprio plasma ad utilizzare queste sostanze anti-ossidanti per contrastare i radicali liberi contenuti nella fase gassosa del fumo di sigaretta. Esaurite le proprie scorte il plasma del fumatore non è più in grado di contrastare l’ossidazione delle LDL che, quindi, entrano indisturbate nelle cellule che costituiscono le pareti dei vasi arteriosi (per es. le coronarie) e le infarciscono di grasso fino a provocare l’aterosclerosi.

Ecco perchè il sistema cardio-circolatorio dei fumatori rischia molto di più di quello dei non fumatori.



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